Asigliano Vercellese è un paese circondato dalle risaie distante una manciata di chilometri dalla città.
Ad Asigliano vivevano i genitori di Angelo quando, il 16 novembre del 1941, la bellissima signora Alessandra diede alla luce in ospedale a Vercelli il piccolo Angelo. E ad Asigliano Angelo ha vissuto la sua infanzia, immerso nella natura, a contatto con i mezzadri e con gli animali della cascina del padre, che fu teatro di numerosi fatti, eventi, accadimenti, talvolta drammatici, che hanno lasciato un segno profondo nell'anima di quel bimbo dalle capacità mnemoniche e di apprendimento prodigiose.
Quelle esperienze, quei segni, hanno accompagnato Angelo per la sua intera esistenza, colorandola di ombre o di luci, di nostalgie o di incanto che spesso hanno ispirato le sue composizioni, trasformandosi in note dalle struggenti capacità evocative.
Trasferitosi in città a seguito della morte tragica del padre, Angelo seppe trovare una nuova casa alle sue emozioni, casa che non volle mai abbandonare anche quando i riconoscimenti per il suo talento lo sollecitavano a trasferirsi altrove.
Amava Vercelli e conservava un legame intenso per i luoghi della sua infanzia, per Asigliano e per tutti quei ricordi che non smise mai di custodire nel suo cuore.
Per questa ragione l?associazione, grazie alla collaborazione del Comune di Asigliano, ha deciso di organizzare alcuni eventi che saranno ospitati nella Sala Consiliare del Municipio.
L'inaugurazione della mostra di pittura dedicata alle opere del figlio adottivo di Angelo, Alessandro Nicodemi Gilardino, sarà seguita dal concerto del duo Alberto Bocchino e Antonello Ghidoni, mentre due settimane dopo la mostrasi concluderà con la conferenza di Enrico De Maria e con una cerimonia commemorativa, durante la quale verrà apposta in Municipio una targa a memoria di Angelo, cui poco prima della sua scomparsa il Comune aveva conferito la cittadinanza onoraria.
Gli eventi, cui sarà possibile accedere con ingresso gratuito, offriranno l'opportunità di ricordare la passione e il legame che Angelo Gilardino ha sempre nutrito per la sua Asigliano, sentimenti che hanno ispirato alcune sue importanti composizioni.
ALESSANDRO GILARDINO NICODEMI
Alessandro Gilardino Nicodemi (Ivrea, 15.09.1974) è un pittore impegnato da molti anni in un recupero della tradizione pittorica piemontese alla luce della sua personale sensibilità. Figlio adottivo del celebre chitarrista e compositore Angelo Gilardino, coltiva accanto al musicista la propria formazione umanistica, esplorando in moltiplici dimensioni la letteratura, la musica e le arti figurative.
Formatosi presso il Maestro vercellese Gastone Cecconello a partire dal 2004, giunge presto ad esporre i propri lavori in mostre personali tra cui si annoverano:
. Palazzo della Pretura a Castell’Arquato nel 2011
. Castello del Ricetto a Villata nel 2012
. Sala d’Arte Comunale ad Aosta nel 2013
. Salone Dugentesco a Vercelli nel 2016.
Nel 2017 gli viene attribuito il premio Umberto Ravello come “vero talento dell’arte” dall'associazione "Memorial del Folk" di Vercelli.
Tra i suoi collezionisti figurano personaggi di spicco del panorama culturale italiano tra cui il regista Marco Tullio Giordana e il sindaco di Aosta Gianni Nuti.
I suoi lavori prediligono una lettura intima e trasfigurata del paesaggio piemontese, luogo di riflessione e di dialogo fra l’artista e una realtà che si fa inafferrabile e destinata ad essere colta nell’ambito di un inesauribile gioco di rimandi.
ALBERTO BOCCHINO . ANTONELLO GHIDONI
Allievi del maestro Angelo Gilardino, si sono diplomati a pieni voti e lode presso il Liceo musicale “G.B.Viotti” di Vercelli prima di diplomarsi presso il Conservatorio “A.Vivaldi” di Alessandria. Hanno studiato composizione con il maestro Bruno Bettinelli e hanno frequentato un corso di musica da camera con il maestro Pier Narciso Masi presso l’Accademia musicale “Perosi” di Biella. Dopo aver iniziato la loro carriera in qualità di solisti, su suggerimento del loro maestro, nel 1980 hanno formato il duo con il proposito di eseguire brani della letteratura originale per due chitarre. Hanno tenuto concerti e master classes in Italia, Europa, Stati Uniti e America centrale, esguendo, tra gli altri, brani di compositori, tra cui Pierre Wissmer, Vittorio Zago, loro dedicati. Nel 1981 sono stati vincitori assoluti del primo premio al Concorso internazionale Città di Stresa sezione musica da camera. Nel 1982 sono stati invitati alla Radio Vaticana dove hanno eseguito musiche di Mario Castelnuovo-Tedesco di cui, nel 1984, è stato pubblicato il loro primo disco LP, contenente il primo volume di “Préludes et Fugues” seguito l’anno successivo dalla pubblicazione del secondo volume con gli elogi di Massimo Mila.
La loro attività discografica è poi continuata con l’incisione, in prima mondiale, di brani di compositori del ‘900, brani per quartetto e sestetto di Filippo Gragnani. Il loro ultimo lavoro discografico , il cd “Omaggio a J.K.Mertz”, ha riscosso un successo internazionale. Per alcuni anni i due componenti si sono dedicati ad attività musicali differenti, in gruppi e formazioni di vario genere; spiccano fra le altre, il Trio Hausopera e l’ensemble La Scala di Seta.
L’occasione di poter rendere omaggio al loro maestro tra le manifestazioni organizzate dall’Associazione Angelo Gilardino, è stata accolta come un sentito e doveroso ringraziamento per tutti gli insegnamenti ricevuti.
PROGRAMMA
J. Y. Daniel-Lesur (1904/2002) . Elegie
G. Puccini (1858/1924) . Crisantemi (trascrizione per due chitarre di A. Gilardino)
B. Bettinelli (1913/2004) . Divertimento a due
J. Absil (1893/1974) . Contrastes op. 143 (Cantilène-Humoresque-Pastorale-Burlesque)
ENRICO DE MARIA
Enrico De Maria è nato a Vercelli. Giornalista pubblicista, ha collaborato prima a La Sesia e a Radio City, poi, dal 1978, è entrato nella redazione de La Stampa di Vercelli che ha successivamente guidato, come capo servizio, fino alla pensione. È attualmente vice direttore della testata giornalistica on line TgVercelli. Tra gli autori di Cronache Leggendarie. Eroi dello Sport Vercellese, ha scritto una personalissima storia della Pro Vercelli La mia Pro dalla B alla Z e ha contribuito alla biografia di Cesare Filippone.
La passione, l'affetto, l'attenzione che Enrico De Maria dedica a Vercelli è cosa nota a tutti in città, sia a chi ha la fortuna di conoscerlo personalmente, così come a chi da decenni legge i suoi appassionati articoli.
Se poi si tratta di Pro Vercelli, di Calcio in generale, di Cinema di Arte o di Cultura la sua partecipazione emotiva è palpabile al punto di faticare a far delle parole adeguata espressione.
Forse meno persone sanno che in giovane età Enrico, ha coltivato anche la passione per la chitarra classica, e dopo aver girato varie barbarie della città e finito sotto le grinfie del maestro Angelo Gilardino. La reciproca passione per il Cinema fu fatale alle speranze chitarristiche del giovane Enrico, che presto invece di ricevere lezioni di tecnica e interpretazione musicale iniziò a condividere impressioni, emozioni, competenze con Angelo Gilardino. Fra i due nacque così una profonda amicizia che solo la scomparsa del grande Artista ha interrotto nella sua declinazione materiale, per trasformarla in un intimo e irrinunciabile filo che si perde nell'infinito.
Della sua amicizia e del rapporto con Angelo Gilardino, Enrico De Maria tratterà nella conferenza che si terrà ad Asigliano, per ricordarlo, celebrarlo e ringraziarlo.